Conosciamo i pipistrelli, i piccoli mammiferi succhiasangue

Conosciamo i pipistrelli, i piccoli mammiferi succhiasangue

Ti sei accorto della presenza di un pipistrello all’interno della tua casa o del tuo garage? A causa delle sempre più diffuse deforestazioni, questo animale è costretto a trovare riparo all’interno dei centri abitati, finendo per colonizzare sottotetti, tapparelle e piccoli anfratti presenti negli edifici.
Ma vediamo innanzitutto di conoscere questo piccolo mammifero e nel successivo articolo vedremo come allontanarlo!

Il pipistrello fa parte della famiglia dei chirotteri, piccoli mammiferi placentati. Il termine Chiroptera deriva dal greco cheir e pteron, rispettivamente “mano” e “ala”. Infatti, i pipistrelli sono dotati di ali leggerissime, che usano come fossero il loro mantello e che alle estremità presentano delle manine piccole e sottili. Questa congiunzione tra mano e braccio trasformato in ala permette al pipistrello di volare.

Il termine “Pipistrello” deriva dal latino Vespertlio, che contiene la radice di vesper, “sera”. È, infatti, consuetudine di questi animali dedicarsi alla caccia durante le prime ore notturne e a ridosso dell’alba, e riposarsi di giorno. Il pipistrello va alla ricerca di luoghi nascosti e sicuri come caverne o fessure che possano fungere da tana. Le moderne città offrono ben pochi rifugi di questo tipo e, spesso, i pipistrelli sono attirati da solai e sottotetti di case abbandonate o, a volte, abitate. Se questi habitat sono realizzati in legno ancor meglio, perché i pipistrelli sono ghotti di insetti xilofagi cioè parassiti del legno.

Storia, letteratura e cinema hanno contribuito a creare la leggenda dell’animale notturno alla spasmodica ricerca di sangue da succhiare alle prede. In realtà solo poche specie, presenti in particolare negli Stati Uniti, si nutrono di sangue. La maggior parte dei pipistrelli si nutre di insetti come falene, zanzare, moscerini e parassiti e per questo sono animali fondamentali per l’ecosistema, tanto che in alcuni casi vengono utilizzati all’interno di tane specifiche per rimuovere zanzare e insetti dai giardini e dagli spazi all’aperto.
I pipistrelli non sono affatto ciechi come vorrebbe una credenza popolare, ma sono dotati di altri sensi più sviluppati per cacciare e orientarsi. Utilizzano, infatti, un sofisticato sistema di ultrasuoni detto “ecolocalizzazione”, emessi dalle narici o dalla bocca a seconda delle specie, che creano un sistema di onde, che, riflesse dagli ostacoli, sono captate dai padiglioni auricolari e trasmesse al cervello, dove si traducono in una nitida immagine dell’ambiente circostante.
I pipistrelli vanno in letargo in inverno. Il letargo può essere interrotto per brevi periodi, solo per cambiare posatoio o uscire per voli temporanei, in particolare nelle giornate calde e soleggiate.
In primavera, quando le giornate si allungano e la temperatura media aumenta, i pipistrelli cominciano a spostarsi in “rifugi di transizione”, per poi dirigersi nei luoghi idonei alla riproduzione.

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