Blatte o scarafaggi dalla prevenzione alla disinfestazione

Blatte o scarafaggi: dalla prevenzione alla disinfestazione

Ci riaddentriamo nel mondo degli infestanti andando questa volta a conoscere più da vicino le blatte o scarafaggi. Si tratta di insetti molto comuni, che entrano facilmente in case, negozi, aziende, attirate dal cibo e da ambienti umidi. L’umidità e il caldo creano l’ambiente ideale per la loro vita e riproduzione.

La prevenzione e la lotta alle infestazione da blattoidi sono molto importanti. Questi insetti non pungono e non mordono ma sono pericolosi dal punto di vista igienico-sanitario. Infatti, possono fungere da vettori per diversi microrganismi patogeni quali virus, batteri, protozoi, nematodi, cestodi, a loro volta responsabili di affezioni più o meno gravi. Il rischio più prossimo è la contaminazione di cibo ma anche di elettrodomestici, utensili, stoviglie, panni utilizzati per asciugare le mani, la bocca o le stoviglie tramite contatto fisico, saliva, vomito, escrementi e la muta. La contaminazione può essere responsabile di malattie gravi come dissenteria, colera, epatite, tenia, gastroenterite, tifo, intossicazione alimentare, salmonellosi, tubercolosi, reazioni allergiche, eczemi, gravi attacchi d’asma in soggetti ipersensibili.

Oltre a causare danni per la salute dell’uomo, sono in grado di danneggiare partite di derrate alimentari che possono essere contaminate da escrementi o da frammenti di blatte morte.

Gli scarafaggi sono difficili da debellare ed hanno sviluppato una resistenza a molti degli insetticidi attualmente in commercio. Inoltre, per debellare completamente le colonie bisogna andare a fondo eliminando anche le uova per evitare una nuova infestazione. Si rende, quindi, indispensabile l’intervento tempestivo di professionisti della disinfestazione attraverso trattamenti di deblattizzazione mirati per garantire in casa o in azienda una soluzione a lungo termine e prevenire la reinfestazione.

 

Quali sono le specie di blatte maggiormente diffuse nel nostro territorio?

Nel mondo vi sono migliaia di tipologie differenti di blatte. Le varietà di scarafaggio più comuni nel nostro paese sono distinte per colore. Le due specie più comunemente rinvenibili in Nord Italia sono la Blattella germanica (fuochista) di colore marrone e la Blatta orientalis (scarafaggio nero o delle fogne). In alcune aree, dove il clima invernale è più mite, è diffusa anche la Periplaneta americana di colore rosso in particolar modo all’interno della rete fognaria. Più rara, invece, risultava fino a qualche tempo fa la Supella longipalpa o blatta dei mobili, la cui presenza oggi risulta, invece, in incremento in alcune grandi città.

 

Quali sono gli ambienti a maggior rischio di infestazione da blatte?

I luoghi maggiormente infestati sono i luoghi caldi e umidi.

Le cucine e i depositi di derrate alimentari sono luoghi molto frequentati dalla Blatta germanica, che si nasconde nelle ore diurne, sotto i mobili, dietro agli elettrodomestici, sotto e dietro ai battiscopa e ovunque vi sia riparo dalla luce e vi sia una fonte di calore.

Le blatte che prediligono i bagni solitamente sono la Blatta orientalis e Supella longipalpa, che si nutrono di residui di sapone, carta e capelli, oltre che di cellule della pelle. È, quindi, necessario controllare il bagno, negli angoli più nascosti, sotto i mobili o in eventuali crepe nei muri. Inoltre, è bene verificare le tubature dell’acqua in quanto spesso le blatte risalgono ed arrivano all’interno dell’abitazione proprio attraverso le tubature rotte o dal lavabo.

Altri luoghi solitamente infestati dalle blatte sono le lavanderie, le cantine, i seminterrati, i magazzini.

Sono, quindi, ad alto rischio di infestazione da scarafaggi le abitazioni civili, i magazzini di derrate, i garage, le cantine, i locali caldaia, gli esercizi di ristorazione (alberghi, ristoranti, bar, mense, …), gli ospedali, le scuole, gli uffici, gli istituti di detenzione.

 

Come prevenire le infestazioni da blatte?

Ecco alcuni accorgimenti per prevenzione l’infestazione da blatte.

La prima cosa da fare è cercare ogni possibile accesso e sigillarlo. Tubazioni, crepe, spazi sotto le porte, impianti di riscaldamento o raffreddamento, battiscopa, prese di corrente, scarichi sono possibili vie di accesso per gli scarafaggi. Visto che questi parassiti amano le temperature calde e umide, è bene provvedere all’abbassamento del riscaldamento delle stanze a rischio o già infestate e provvedere ad eliminare quanto più possibile l’umidità.

Si devono, inoltre, chiudere in contenitori o sacchetti sigillati il cibo sia umido che secco,  rimuovere immediatamente eventuali residui di cibo dal pavimento e dalle superfici della cucina ed evitare di lasciare pentole, piatti sporchi e acqua nel lavandino. Anche le ciotole degli animali domestici vanno rimosse, lavate e asciugate perfettamente dopo l’utilizzo.

Qual è il periodo consigliato per la disinfestazione dagli scarafaggi e con quale periodicità effettuare gli interventi?

Gli scarafaggi possono presentarsi in qualsiasi periodo dell’anno. Per questo si consiglia un monitoraggio continuo nel tempo al fine di evitare il degenerare del grado di infestazione.

Il più delle volte, la disinfestazione richiede varie fasi di intervento. Questo perché le ooteche (le uova delle blatte) sono resistenti ai trattamenti chimici. Di conseguenza, bisognerà eliminare a più riprese gli scarafaggi nati dalle uova in attesa che si schiudano. L’ideale è un ciclo di almeno 3 interventi rispettando i tempi di schiusa delle uova:

– 15-20 giorni per la blatta germanica;

– 30-40 giorni per la blatta americana e orientale.